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Fondo Gallisay

 
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Ritratto a figura intera di Priamo Gallisay adulto, seduto al pianoforte
Ritratto a figura intera di Priamo Gallisay adulto, seduto al pianoforte
Autore: Priamo Gallisay Pilo. Musicista, nato a Nuoro nel 1853 e morto nel 1930
Contenuti: documenti manoscritti e immagini
Soggetti: musica, epistolari, poesia, narrativa, varie su famiglia Gallisay

Il nome del Fondo deriva dal donatore, Luciano Gallisay che nel novembre 1997 e successivamente nel settembre 2000, donò all'ISRE una serie di documenti di cui si trovava in possesso per averli direttamente ereditati dal padre.
I documenti sono riconducibili al nonno paterno di Luciano Gallisay, Priamo Gallisay Pilo, musicista nuorese vissuto tra il 1853 e il 1930, diplomato presso la Regia Accademia di Santa Cecilia, compositore sinfonico: scrisse in particolare un'opera lirica intitolata Rosella la cui partitura originale per piano e canto è uno dei documenti facente parte del Fondo in questione. Il soggetto dell'opera è stato tratto dal romanzo di Antonio Ballero "Don Zua" e il libretto, scritto da Pasquale Dessanay, fu edito dalla casa Ricordi.

Scarica lo spartito Rosella [file.pdf]
Scarica la locandina della rappresentazione di Rosella del 1897 [file.pdf]

Don Priamo, come veniva chiamato nel suo tempo e come viene ricordato dal nipote, poiché apparteneva ad una nobile famiglia nuorese, ebbe intensi rapporti epistolari con Grazia Deledda la quale aveva con lui instaurato, più che un vincolo di amicizia, un rapporto di protezione e di tutela, documentato in parte dalla donazione di cui si parla: tre lettere manoscritte dalla Deledda risalenti agli anni tra la fine dell' '800 e i primi del'900.
Della donazione fanno parte oltre che i succitati documenti, una poesia manoscritta dalla Deledda, Mattinata Di Marzo, un'edizione del 1914 del romanzo Nostalgie e inoltre anche una piccola raccolta di opuscoli riguardanti conferenze dantesche organizzate dal Circolo Filarmonico tenute a Sassari agli inizi del '900.
Nel settembre 2000 il donatore fece un ulteriore lascito di documenti all'ISRE; si tratta di un carteggio di nove lettere manoscritte inviate da Giorgio Asproni a donna Cicita Gallisay Pilo (madre di Priamo e comare di Asproni) e a don Gavino Gallisay (padre di Priamo); una lettera ha per mittente Priamo Gallisay e destinatario Asproni.
La corrispondenza si riferisce agli anni 1867/1876; in essa sono contenuti accenni a fatti di rilievo nazionale e riferimenti personali riguardanti la famiglia di Priamo.
Fanno parte della stesso donativo anche alcune immagini del personaggio don Priamo, ripreso in diversi momenti nell'arco della sua vita, e altri documenti della fine dell'Ottocento, legati a vario titolo alla famiglia nuorese dei Gallisay Pilo.
Nel corso del 2001, l'ISRE ha reperito presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia documenti riguardanti il musicista, acquisendone la riproduzione fotostatica. Si riferiscono all'iscrizione nell'anno 1896 all'Albo dei Soci Ordinari nella Categoria dei Maestri compositori, ammissione ottenuta a seguito dell'esame sostenuto con le seguenti composizioni: Una fuga a 4 voci con accompagnamento d'organo, un Tantum Ergo a 4 voci e organo e una Scena Romanza per Tenore con accompagnamento d'orchestra dell'opera Don Zua.

Deledda: lettere e poesia Mattinata di marzo
  • Lettera manoscritta autografa di G. Deledda, indirizzata a don Priamo Gallisay, datata Cagliari, 21.11.1899 (pag. 1)
      • Lettera manoscritta autografa di G. Deledda, indirizzata a don Priamo Gallisay, datata Cagliari, 21.11.1899 (pag. 2)
          • Lettera manoscritta autografa di G. Deledda, indirizzata a don Priamo Gallisay. s. l., s.d. (pag. 1)
              • Lettera manoscritta autografa di G. Deledda, indirizzata a don Priamo Gallisay. s. l., s.d. (pag. 2)
                  • Lettera manoscritta autografa di G. Deledda, indirizzata a don Priamo Gallisay, s. l., s.d.
                      • Mattinata di marzo: poesia manoscritta di Grazia Deledda, datata 2 marzo 1895 (pag. 1)
                          • Mattinata di marzo: poesia manoscritta di Grazia Deledda, datata 2 marzo 1895 (pag. 2 e 3)


    Lettere di Giorgio Asproni
      • Lettera di Giorgio Asproni a Cicita Gallisay Pilo  (madre di Priamo Gallisay e comare di Asproni), datata Firenze, 7.04.1867 (pag. 1)
          • Lettera di Giorgio Asproni a Cicita Gallisay Pilo  (madre di Priamo Gallisay e comare di Asproni), datata Firenze, 7.04.1867 (pag. 2)
              • Lettera di Giorgio Asproni a Cicita Gallisay Pilo  (madre di Priamo Gallisay e comare di Asproni), datata Firenze, 7.04.1867 (pag. 3)
                  • Lettera di Giorgio Asproni a Cicita Gallisay Pilo, datata Firenze 13.07.1867
                      • Lettera di Priamo Gallisay a Giorgio Asproni, senza luogo e senza data
                          • Lettera di Giorgio Asproni a Gavino Gallisay (padre di Priamo), datata Firenze 29.08.1868 (pag. 1)
                              • Lettera di Giorgio Asproni a Gavino Gallisay (padre di Priamo), datata Firenze 29.08.1868 (pag. 2)


      Fotografie e documenti
          • Biglietto d’auguri autografo di Grazia Deledda, inviato ai Gallisay datato Roma, 3.1.1929
              • Decreto del sottoprefetto del circondario di Nuoro, datato 4.9. 1872, sulla formazione della squadriglia della Guardia Nazionale a cavallo comandata dal capitano Gavino Gallisay
                  • Licenza di nozze di Priamo Gallisay con Battistina Tola rilasciata dal vescovo di Nuoro nel 1879
                      • Riproduzione  della pagina dell’albero genealogico della famiglia Gallisay estratta dal Libro della Nobiltà italiana 1933-1936
                          • Ritratto di gruppo di  parenti e dei figli di Priamo Gallisay e Battistina Tola. Riproduzione fotostatica
                              • Riproduzione fotostatica delle sagome  della fotografia precedente con l’indicazione dei soggetti in essa presenti
                                  • Ritratto a figura intera di Priamo Gallisay adolescente, in divisa,  seduto,  in un interno di studio fotografico. Stampa fotografica all’albumina di A. Andreotti e C., Firenze, 2° metà '800