Logo Regione Autonoma della Sardegna

Sala II "La collezione Colombini"

Sala II
All’interno della sala si può ammirare “La Collezione Colombini”, una raccolta di grande interesse etnografico esposta secondo il gusto e lo stile del primo Novecento.
Il Prof. Pio Colombini medico toscano, professore all’Università di Sassari e poi in quella di Cagliari, tra la fine dell’Ottocento ed il 1913, appassionato cultore delle tradizioni popolari e dell’artigianato della Sardegna, iniziò a collezionare, mobili in stile sardo, casse intagliate, tessuti, gioielli, armi, cesti, zucche, cartoline illustrate che attraverso vaste relazioni si faceva inviare da tutta la Sardegna. Tutti questi oggetti vanno a costituire parte del nucleo iniziale delle collezioni del Museo.

Nell’Ottocento l’’Europa scopre la Sardegna.
Letterati, militari, inviati governativi o semplici viaggiatori, scrivono i loro racconti di viaggio che pubblicano poi a Torino, Milano, Parigi, Londra, Napoli, Lipsia.
L’opera che maggiormente contribuisce a far conoscere la Sardegna è il Voyage en Sardaigne, di Alberto Ferrero Della Marmora, che appare in prima edizione a Parigi nel 1826, a cui fa seguito nel 1860, L’Itinéraire de l’Ile de Sardaigne, un vero manuale di interesse naturalistico, storico e artistico.
Altro contributo fondamentale alla conoscenza dell’isola è dato dal Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di Sua maestà il Re di Sardegna, pubblicato a Torino dal 1833 al 1856 nel quale Vittorio Angius scrisse le parti riguardanti la Sardegna. Nei primi anni del Novecento si formano diverse raccolte private.


Galleria fotografica
  • sala 2_1
  • sala 2_2
  • sala 2_3
  • sala 2_4
  • sala 2_5