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Fondo Costa

Campidano – Setacciatura della farina

Autore: Guido Costa. Insegnante di inglese e giornalista pubblicista, nato a Sassari nel 1871 e morto a Cagliari nel 1951.
Contenuti: 127 negativi
Soggetti: panoramiche e particolari di paesaggi e luoghi sardi, oggetti e manufatti della cultura materiale, attività tradizionali e tipi umani.
Galleria fotografica
  • Aritzo (Nuoro), ragazza in abito tradizionale di gala - ante 1927
  • Cagliari. La rotonda sul Lido del Poetto
  • Campidano – Setacciatura della farina
  • Sulcis-Iglesiente? (Carbonia-Iglesias) – Campagna antimalarica
  • Desulo (Nuoro) - Gruppo di bambine al rientro dalla scuola
  • Area dell'hinterland cagliaritano. Donna in abito tradizionale di gala
  • Villasor (CA) – Gruppo di adulti e bambini, con lo sfondo della Casa-Fortezza


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Come indicato nell'introduzione, il Fondo, già di proprietà del ex Museo del Costume, è proveniente dal nucleo ceduto dall'Assessorato Regionale al Turismo che l'aveva acquistato direttamente dagli eredi alla fine degli anni '60, confluendo nelle raccolte dell'ISRE quando l'Ente fu istituito.
La raccolta è così chiamata dall'autore, Guido Costa, nato a Sassari nel 1871 e vissuto per gran parte della sua vita a Cagliari, dove morì nel 1951; cresciuto in una famiglia di vasti interessi culturali (era figlio del noto scrittore e studioso della Sardegna, Enrico Costa) esercitava la professione di insegnante di inglese, era anche giornalista pubblicista e appassionato di fotografia che praticava come dilettante ma con ottimi risultati.
La raccolta è costituita da 127 negativi di cui 81 su lastre di vetro e 46 su pellicola in formato cm 13x18, con alcuni esemplari nel formato cm 9x12; i negativi sono, complessivamente, in buono stato di conservazione, fatta eccezione per alcuni che presentano fratture, filature o deterioramento della gelatina. In tempi relativamente recenti, in prospettiva dell'allestimento di una mostra monografica dedicata al fotografo, è stata effettuata di ciascun negativo una stampa fotografica professionale (formato A3) e, al fine di preservare gli originali e facilitarne la visione, la stampa formato 13x18; ancora più recentemente, allo stesso scopo, è stato effettuato il riversamento su supporto digitale.
Le immagini risalgono per lo più ai primi decenni del '900, soltanto un paio sono datate (1916) e alcune riportano sul bordo del negativo la didascalia dell'autore. La collezione è solo in parte inedita infatti diversi esemplari sono apparsi in pubblicazioni degli anni '20 - '30 del Novecento e in opere più recenti.
Il Fondo si riferisce a soggetti sardi raffiguranti panoramiche e particolari di paesaggi e luoghi (paesi dell'interno dell'isola, in particolare Desulo e Aritzo, e del Campidano), oggetti e manufatti della cultura materiale, attività tradizionali e tipi umani.