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Presentazione del volume
Mercoledì 20 luglio, presentazione dell’opera di Daniela Zizi e Miguel López Coira, Figli delle Muse. La gara poetica sarda e altre forme di poesia orale di improvvisazione.
Nuoro, Museo del Costume, via A. Mereu, 56


Mercoledì 20 luglio, alle ore 19:00, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico presenterà il volume Figli delle Muse, l’opera di Daniela Zizi e Miguel López Coira dedicata alla gara poetica sarda e ad altre forme di poesia orale di improvvisazione.

Il libro, pubblicato dalla casa Editrice Franco Angeli e finanziato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE), è il risultato di uno studio e di una collaborazione tra Daniela Zizi, docente di Lingua e traduzione spagnola presso la Facoltà di Studi Umanistici dell'Università di Cagliari, e Miguel López Coira, docente di Antropologia Sociale presso l’Università Complutense di Madrid. L’opera si caratterizza per il suo approccio globale, olistico e multidisciplinare, che combina la visione della storia, della linguistica e dell'antropologia sociale attraverso l’etnografia come strumento descrittivo per la comprensione della poesia orale dell'improvvisazione in generale e, più specificamente, la gara poetica in Sardegna.
Dopo un ampio capitolo in cui viene affrontato in modo approfondito e teorico il paradosso permanente tra oralità e scrittura dall’epoca omerica ai giorni nostri, i due capitoli successivi affrontano dapprima in modo dettagliato le origini e la storia della poesia orale d’improvvisazione in Sardegna, dal passato ai giorni nostri, più di venti secoli, per poi trattare sia la macrostruttura della gara che la microstruttura dell’ottava rima, oltre ad altre importanti questioni quali la creazione e la produzione poetica.
Nei capitoli successivi si dà conto dei complessi problemi legati alla trascrizione dell’oralità cantata dai poeti e di quelli derivanti dalla traduzione dal sardo all’italiano. Tutto ciò è esemplificato dalla trascrizione e traduzione della gara poetica cantata a Dorgali il 14 agosto 2015, che viene poi sottoposta a una esaustiva e innovativa analisi metodologica dei discorsi orali dei poeti.
Segue un’esposizione dei fattori umani relativi alla gara, ovvero i suoi principali partecipanti: i poeti, il coro di tenores, il comitato feste, nonché il pubblico e le sue principali caratteristiche. L’ultimo capitolo, l'ottavo, è dedicato alla gara poetica come portatrice di valori culturali oltre i confini dell’isola, viaggiando per decenni attraverso i poeti improvvisatori ovunque si trovassero circoli di emigrati sardi in tutta Europa ed oltre.
Come epilogo, gli autori valutano la situazione attuale della gara poetica, in cui le condizioni di continuità e sopravvivenza sono seriamente minacciate. Una pratica sociale in declino, se si confronta con la situazione di diversi Paesi che hanno sviluppato strategie di intervento sociale di successo per la tutela di un patrimonio immateriale che in Sardegna, come sostengono gli autori alla fine del libro, “(...) ha mosso solo i primi passi verso la salvaguardia di questa singolare, originale, eccezionale e unica pratica culturale, dal momento che nel mondo esiste una sola gara poetica cantata in sardo: quella cantata in Sardegna". È proprio questo il suo valore universale”.
La presentazione del volume si terrà presso gli spazi esterni del Museo del Costume. Oltre agli autori e al direttore generale dell’ISRE, Marcello Mele, interverranno Paolo Maninchedda e Duilio Caocci dell’Università di Cagliari.