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Prorogata al 25 ottobre 2020 la mostra
Prorogata fino al 25 ottobre la mostra “Nuoro_2019. Cronache di un anno”

62 stampe a colori di grande formato e 320 immagini in slideshow video. Questo l'esito di una ricerca visuale condotta a Nuoro dal fotografo Donatello Tore nel corso del 2019.
Una cronaca “pre-Covid” che offre al visitatore un'inedita immagine della città, tutt'altro che celebrativa; in queste fotografie si avverte l'intima vicinanza dell'autore ai luoghi e alle persone descritte, un vero affresco corale capace di attivare profonde riflessioni sulle debolezze e sulle potenzialità delle piccole città di provincia.

La mostra “Nuoro_2019. Cronache di un anno”, che in poco più di due mesi di esposizione ha riscontrato un lusinghiero consenso di critica e pubblico, è stata prorogata fino al 25 ottobre 2020. Gli spazi espositivi del Museo del Costume di Nuoro continueranno perciò a ospitare le fotografie di Donatello Tore - uno dei protagonisti dell'attuale scena fotografica sarda - che compongono questa mostra promossa e organizzata dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico.

La passione per la fotografia mi ha permesso di svolgere un lavoro inedito per la mia città” dice Donatello ToreRaccontarla attraverso la fotocamera mi fa sentire fortunato perché ho la possibilità di rappresentare narrazioni, evocazioni lontane, presenti e future, di romanzarle, e soprattutto di poetarle. Nonostante la difficoltà di sostenere il ruolo di narratore per immagini, ho voluto fare un reportage libero e leale, nel raccontare il quotidiano e la sua varia contemporaneità.”

A proposito del rapporto tra il fotografo e la sua città, nel testo introduttivo al catalogo della mostra, Ignazio Figus, responsabile del Settore Produzione Audiovisuale dell'ISRE, scrive: “Donato ha iniziato quarant’anni fa a fotografare Nuoro. E non ha più smesso. Continua a farlo e credo lo farà per tutta la vita, sostenuto da uno speciale legame affettivo e da un “patto inviolabile” con questo luogo. Nel tempo mi sono convinto che l’intera sua opera sia da leggere come un’ossessiva ricerca volta a penetrare il mistero di una piccola città, avara di bellezza, ricca di contrasti e contraddizioni, divenuta la più “letteraria” tra le città sarde per l’opera degli scrittori di ieri e di oggi.
Una città enigmatica, forse idealizzata, certamente complicata. Le piazze, i pochi ma significativi monumenti, i volti, i momenti della festa come della quotidianità, insomma Nuoro nelle sue prospettive architettoniche e culturali, insieme a un inesausto desiderio di scoperta, sono all’origine delle fotografie di Donato Tore

Il direttore generale dell'ISRE, Marcello Mele, aggiunge: “Questo progetto fotografico soddisfa appieno il fine statutario dell' ISRE di promuovere lo studio della vita dell’Isola nelle sue trasformazioni, consolida il ruolo dell'Istituto anche nell'osservazione del presente e consente di valutare l'effettiva portata dei mutamenti avvenuti e di quelli ancora in corso.”

Il tema del mutamento ritorna nelle parole di Stefania Masala, commissario straordinario dell’ISRE: “Le fotografie di Donatello Tore non indicano un prima e un dopo; individuano, piuttosto, un nuovo punto di partenza. Con uno sguardo mai retorico o autocelebrativo, mettono a fuoco la città di Nuoro nella sua trasformazione, individuando per immagini, in una stupefacente sineddoche, gli aspetti caratterizzanti dell’intera “questione sarda”: chi siamo? E cosa siamo diventati?

Catalogo ISRE edizioni
96 pagine, formato 24 x 17, brossura
Testi di Stefania Masala, Ignazio Figus, Donato Tore
Progetto grafico di Sabina Era
In vendita presso il bookshop del Museo del Costume