Questa sala dedicata al Carnevale barbaricino, ora rinnovata, era presente fin dal 1983 ed aveva costituito una novità regionale e nazionale nell’ambito delle esposizioni museali permanenti.
Alcuni manichini indossano abiti tipici carnevaleschi e con passo di danza simulano una sfilata di Carnevale sono: i
Thurpos e l’
Eritaju di Orotelli, i
Boes,
Merdules e
Filonzana di Ottana, i
Mamuthones e
Issohadores di Mamoiada e il
Bundu di Orani che con le loro maschere facciali lignee, i campanacci e le pelli di pecora, costituiscono un esempio della persistenza di una serie di manifestazioni che affondano le radici nelle vicende lontane dei popoli del Mediterraneo.
All’interno di alcune vetrine sono messi in mostra diversi strumenti musicali tradizionali: tamburi, triangoli, fisarmoniche, organetti, sonagli, corni e launeddas.
Galleria fotografica