"I rosari di santuari e chiese campestri della Sardegna" di Marina Secci
"I rosari di santuari e chiese campestri della Sardegna" di Marina Secci
Dove e quando: Nuoro, Biblioteca dell'ISRE, 4/03/2016
Organizzatore: Istituto Superiore Etnografico della Sardegna
Il 4 marzo 2016, presso la Biblioteca dell'ISRE, è stato presentato il volume "I rosari di santuari e chiese campestri della Sardegna" di Marina Secci.
L'interesse di Marina Secci Nieddu verso questi semplici strumenti di preghiera matura da una prima suggestione infantile.
Nel corso degli anni ne ha raccolto in tutto il mondo, con il marito Mario Nieddu, fino a collezionarne oltre 500 tra corone cristiane e ortodosse, conta preghiere musulmane e buddiste.
Il primo dei volumi dedicati all’intera collezione, ci introduce alla conoscenza dei rosari di santuari e chiese campestri della Sardegna che ne costituiscono un’importantissima sezione.
Il volume, corredato da belle immagini e schede analitiche, ci guida, attraverso 34 santuari e chiese campestri, alla scoperta di una tradizione devozionale che si perpetua e rinnova anche attraverso i rosari ad essi dedicati.
Scarica la locandina
Organizzatore: Istituto Superiore Etnografico della Sardegna
Il 4 marzo 2016, presso la Biblioteca dell'ISRE, è stato presentato il volume "I rosari di santuari e chiese campestri della Sardegna" di Marina Secci.
L'interesse di Marina Secci Nieddu verso questi semplici strumenti di preghiera matura da una prima suggestione infantile.
Nel corso degli anni ne ha raccolto in tutto il mondo, con il marito Mario Nieddu, fino a collezionarne oltre 500 tra corone cristiane e ortodosse, conta preghiere musulmane e buddiste.
Il primo dei volumi dedicati all’intera collezione, ci introduce alla conoscenza dei rosari di santuari e chiese campestri della Sardegna che ne costituiscono un’importantissima sezione.
Il volume, corredato da belle immagini e schede analitiche, ci guida, attraverso 34 santuari e chiese campestri, alla scoperta di una tradizione devozionale che si perpetua e rinnova anche attraverso i rosari ad essi dedicati.
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