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Grazia nel paese del vento - Nuove latitudini degli studi deleddiani
«Grazia nel paese del vento»: è il titolo del convegno internazionale che si è svolto a Nuoro tra il 12 e il 13 dicembre, organizzato dall'Istituto Superiore Regionale Etnografico in collaborazione con il Comune di Nuoro e con il concorso scientifico della Commissione per l’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia di Grazia Deledda, nella ricorrenza del novantesimo anniversario dell’attribuzione del premio Nobel (e dell’ottantesimo dalla morte).

Il convegno ha rivolto la sua attenzione soprattutto al nuovo soffio che percorre gli studi deleddiani, aprendo nuove latitudini critiche, non a caso molti interventi hanno riguardato la filologia e la biografia, due campi fra i meno battuti e i più ricchi, in prospettiva, della nuova critica sull’opera della Deledda; e non a caso una sezione del convegno è stata dedicata proprio ai nuovi e decisivi apporti conoscitivi che stanno venendo alla luce, sulla vita appartata e umbratile della scrittrice nuorese, grazie agli apporti di Maria Elvira Ciusa , Maria Antonietta Piga, Luciano Marrocu e Marcello Fois, del quale, in coincidenza con il convegno, viene pubblicato Quasi Grazia, «romanzo in forma di teatro».

Un convegno di ricco spessore, dunque, che, come sottolineato dal presidente dell’ISRE, Giuseppe Pirisi e dall’Assessore regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Claudia Firino, rappresenta un punto di partenza per meglio comprendere e celebrare la grandezza della scrittrice nuorese.

La sessione inaugurale si è aperta con l'intervento di Stefania Lucamante, docente della Catholic University of America, i lavori sono poi proseguiti con il contributo di Aldo Maria Morace, presidente della Commissione per l'Edizione Nazionale.
A coordinare i lavori, ai quali hanno partecipato Marco Manotta, Duilio Caocci, Alessandro Cadoni, Maria Rita Fadda, Gianni Filippini, Dino Manca, Giovanni Strinna, Piero Mura e Angela Guiso, si sono alternati Amedeo Quondam, presidente emerito dell’Associazione degli Italianisti e membro autorevolissimo della Commissione per l’Edizione Nazionale della Deledda, lo stesso Aldo Maria Morace e la scrittrice Rossana Copez.